Il nuovo tachigrafo non è pronto. La Commissione intervenga senza ulteriori ritardi

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Middle age truck driver woman, trucker occupation in Europe for females

“Se non ora quando?” recitava uno slogan di altri tempi che sembra fare al caso nostro!

A partire dal 21 agosto 2023, il nuovo tachigrafo intelligente versione 2 (SMT2) è obbligatorio per tutti i veicoli commerciali pesanti di nuova immatricolazione. Ma dati i ritardi nella disponibilità dei dispositivi SMT2, la FAI Conftrasporto, al fianco dell’ IRU chiede un deciso intervento alla Commissione europea, affinchè raccomandi agli Stati membri di concedere un periodo di tolleranza fino alla fine del 2023 per evitare il blocco di decine di migliaia di nuovi camion e pullman.
Il direttore dell’UE dell’IRU, Raluca Marian, ha dichiarato: “I ritardi nella consegna dei nuovi tachigrafi potrebbero bloccare tra 20.000 e 40.000 veicoli dall’immatricolazione fino alla fine del 2023″.
“Questo blocco è inaccettabile. Significa ritardi nella ricezione di nuovi veicoli, che possono influire materialmente sulla pianificazione degli operatori di trasporto e, di conseguenza, sulla capacità di trasporto di passeggeri e merci dell’UE”, ha aggiunto. Anche se uno Stato membro decide unilateralmente di accettare in via eccezionale l’immatricolazione e la circolazione di veicoli nuovi dotati di dispositivi SMT1, gli operatori dei trasporti possono essere sanzionati se attraversano i confini degli Stati membri seguendo un approccio diverso.
In una lettera inviata alla commissaria Adina Vălean la scorsa settimana, l’IRU ha chiesto alla Commissione europea di raccomandare agli Stati membri di concedere in via eccezionale un periodo di tolleranza fino alla fine del 2023 per l’installazione di dispositivi SMT2 nei veicoli immatricolati a partire da oggi, sia per i veicoli nazionali che per quelli incrociati – trasporti frontalieri, a causa di ritardi nella consegna del nuovo tachigrafo intelligente.

Durante il periodo di tolleranza, i nuovi veicoli dotati della versione precedente del tachigrafo, SMT1, dovrebbero essere provvisoriamente accettati per l’immatricolazione in parallelo ai veicoli dotati di SMT2, a condizione che siano dotati di dispositivi SMT2 entro la fine del periodo di tolleranza. Inoltre, gli Stati membri non dovrebbero applicare sanzioni al trasporto per i veicoli operativi immatricolati a partire da dispositivi SMT1 durante il periodo di tolleranza.
Se ai nuovi veicoli all’avanguardia viene impedita la consegna con dispositivi SMT1, ciò impedirà il funzionamento di veicoli più rispettosi dell’ambiente, mettendo a repentaglio gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di CO2.
Diversi Stati membri dell’UE, tra cui Germania, Spagna e Svezia, hanno deciso unilateralmente periodi di tolleranza. Sebbene si tratti di un passo positivo, vi è una mancanza di armonizzazione sulla durata dell’esenzione e sulle condizioni.

“L’azione scoordinata degli Stati membri rischia di ingenerare ulteriore confusione ai danni degli autotrasportatori europei” commenta il segretario generale FAI Conftrasporto Carlotta Caponi “la gravità della situazione, impone un intervento immediato della Commissione europea. Occorre consentire l’immatricolazione e l’uso di nuovi veicoli dotati di dispositivi SMT1 fino alla fine dell’ anno e soprattutto evitare che i costi del successivo cambio di tecnologia ricadano sugli autotrasportatori”.