Il Brennero divide ancora: botta e risposta Vienna-Roma

167

Il Brennero con i suoi 1.372 metri di quota è spartiacque e ponte tra le culture, ma anche il valico transalpino numero uno per il traffico pesante. Da tempo è in atto un braccio di ferro tra Vienna e Roma per quanto riguarda i limiti imposti in Tirolo ai transiti dei tir. Così anche alla vigilia di un incontro del ministro ai trasporti Matteo Salvini con la sua omologa austriaca Leonore Gewessler non mancano le scintille.

Nel frattempo prende quota la proposta altoatesina di un modello slot per i tir, ovvero di un sistema di prenotazione a fasce orarie, come quello ai musei. Il procedimento d’infrazione davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea nei confronti dell’Austria, annunciato da Salvini, non preoccupa Vienna. “Sono molto irritata – tuona la ministra Gewessler in un’intervista alla Tiroler Tageszeitung – perché l’Italia minaccia a gran voce procedimenti, ma nei colloqui a livello europeo, quando si tratta di trovare soluzioni concrete, arriva poco o niente”.

“La mia posizione – prosegue la verde – è chiarissima: io sto con i tirolesi che soffrono enormemente a causa del transito (transalpino dei mezzi pesanti, ndr.). E’ in gioco la tutela della salute e della qualità di vita”. “Anche l’Italia deve tornare al tavolo dei colloqui”, afferma Gewessler. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini “è pronto a confrontarsi con spirito costruttivo e concreto con tutti gli omologhi e in particolare con la collega austriaca”. Il Mit ricorda però che “l’Italia chiede semplicemente il rispetto dei Trattati europei.

Il nostro Paese – afferma il ministero – non nega il problema di traffico al Brennero e infatti sta investendo risorse significative per il tunnel ferroviario. Infine, è opportuno evidenziare che i blocchi unilaterali di Vienna (che risalgono addirittura al 2003) non hanno ridotto la circolazione dei mezzi e che, nonostante l’aumento consistente del traffico, i rilevamenti della qualità dell’aria continuano a migliorare grazie allo sforzo degli autotrasportatori che hanno investito sul parco mezzi”.

“L’Italia – conclude il Mit – ha arterie stradali molto più trafficate rispetto al Brennero”. “Dispotico e incomprensibile”, definisce l’intervento di Gewessler il segretario generale di Conftrasporto-Confcommercio, Pasquale Russo, mentre secondo il presidente di Anita, Thomas Baumgartner la ministra “cerca di far ricadere sull’Italia le responsabilità di una mancata soluzione politica alle problematiche del transito commerciale attraverso il Brennero, finora gestite dall’Austria in modo unilaterale”.

Un appello al dialogo arriva invece dal governatore altoatesino Arno Kompatscher: “Il ‘o così o niente’ non porta da nessuna parte”.

“Il fatto è – continua – che l’autostrada del Brennero è a limite e che quindi è necessario un sistema di dosaggio”. Lo studio su un modello ‘slot’ commissionato dall’Alto Adige punta proprio in questa direzione. Vienna chiede di approfondire la questione e da Roma, per il momento, non arriva un ‘no’ categorico