Ciclisti investiti a Milano, Uggè al sindaco Sala “Basta con la caccia all’untore, i camionisti non sono colpevoli ‘a prescindere’”

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PAOLO UGGE' CONFCOMMERCIO

Altra ciclista investita a Milano, ieri: “Basta con la caccia all’untore”.A dirlo è Paolo Uggè, presidente della Federazione Autotrasportatori Italiani aderente a Conftrasporto-Confcommercio.

“Sarà un caso che il maggior numero di incidenti con ciclisti coinvolti si verifichi nella città del Duomo? Non sarà frutto della mancanza di controlli (chi vede i vigili per le strade di Milano, se non ad applicare multe per le soste?), oppure è la conseguenza di scelte demagogiche? – chiede Uggè – Il ministro Salvini nelle modifiche al Codice della Strada ha già annunciato misure che tuttavia debbono introdurre norme di sicurezza valevoli per tutti, ciclisti compresi. Finalmente!”.

“Brilla nelle tragedie umane degli ultimi mesi l’indifferente silenzio del sindaco Sala – prosegue il presidente della Fai – Eppure le federazioni che rappresentano le attività di autotrasporto hanno da tempo offerto collaborazione e richiesto confronti per affrontare un tema delicato così impattante con la sicurezza dei cittadini, del quale occorre avere conoscenza”.

Uggè si rivolge poi direttamente al sindaco di Milano Giuseppe Sala: “Lei si dispiace, esecra attribuisce responsabilità, ma non cambia nulla! Sa che Lei è il maggior responsabile di questa situazione, allora smetta di colpevolizzare i lavoratori/autistiimpedendo ai camion italiani, e solo a questi, se non dotati di sensori, di entrare in città.La caccia all’untore la lasci alle pagine di un romanzo di, quello sì, un grande milanese.La cittadinanza chiede fatti possibili, concreti e magari che sappiano coniugare ambiente con la sicurezza”.

“Forseoccorre ricordare che,oltre ai ciclisti, esistono anche i conducenti dei camion, che entrano in città per lavorare, e il cui comportamento non è sempre ‘colpevole a prescindere’. Ferma restando la necessità di predisporre piste ciclabili il più possibile protette, mancano i controlli per dissuadere tutti, ciclisti compresi, ad adottare abitudini e comportamenti scorretti. E anche questo è compito, e responsabilità, di un sindaco”, conclude il presidente Fai-Conftrasporto.